Come funzionano i monopattini elettrici e che sistemi e funzioni sono solitamente presenti a bordo?
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La popolarità dei monopattini elettrici non solo non sembra volersi arrestare, ma cresce sempre di più di giorno in giorno. Questo strumento nato come un semplice gioco per bambini è presto diventato un vero e proprio veicolo a favore della mobilità sostenibile e apprezzato da persone di ogni età, soprattutto nelle sue varianti più complesse. Questo ha ovviamente avuto anche dei risvolti negativi, come già visto parzialmente nell’Ambiente Sicuro di settimana scorsa, tuttavia è indubbio che siamo destinati a vedere sempre più monopattini elettrici sulle nostre strade.
Nell’articolo Ambiente Sicuro di oggi parleremo delle nozioni di base per quanto riguarda questa tipologia di veicoli. Se hai solo sentito parlare di monopattini elettrici e non ne hai mai utilizzato uno, questo articolo è quello che fa per te e può essere un’ottima occasione per ripassare determinate informazioni anche per chi è già pratico del mezzo. Oggi tralasciamo la parte normativa/burocratica (che abbiamo già trattato nell’Ambiente Sicuro 27) e quella della manutenzione (che tratteremo settimana prossima). Prima di iniziare, però, ti ricordo che ogni venerdì escono i nostri articoli dedicati all’ambiente e alla mobilità sostenibile e che per restare aggiornato ti puoi iscrivere alla nostra newsletter. Bastano due veloci clic ed è completamente gratuita!
Nozioni Basilari
Prima di tutto ripetiamo che il monopattino elettrico è, a tutti gli effetti, un mezzo di trasporto e come tale deve sottostare a precise regole del Codice della Strada se vuole circolare liberamente. L’autonomia di questo veicoli è mediamente di 20 km, con la possibilità di raggiungere una velocità massima di 25/30 km/h. Il peso dipende dal modello, ma si aggira intorno ad una media di 30 kg. Le batterie (1 o 2 a seconda del modello) sono collocate sotto al telaio e solitamente sono 3x12V da 14 Ampere ad ora. I tempi di ricarica dei monopattini elettrici variano in base alla potenza del modello e vanno dalle 4 alle 6 ore.
Il monopattino elettrico si accende solo grazie al movimento assistito. Le batterie presenti si mettono in moto nel momento in cui si integra la spinta meccanica della persona con l’ausilio del motore elettrico. Avviare un monopattino elettrico è quindi abbastanza semplice: basta accendere il mezzo tramite l’apposito pulsante, dare 2/3 spinte aiutati dal motore e contemporaneamente accelerare con la leva posizionata sul manubrio. Una volta in moto, il monopattino non avrà più bisogno di spinte, ma l’andamento dipenderà esclusivamente dall’accelerazione. A tal proposito bisogna far particolare attenzione quando si percorrono strade bagnate e scivolose visto che il freno di questo veicolo è particolare e tende a non funzionare bene in determinate condizioni.
Sistemi Presenti
La principale differenza, quindi, tra monopattino classico ed elettrico è, chiaramente, la spinta. La parte fondamentale del mezzo diventa il manubrio che serve a manovrarlo, tramite l’indirizzamento delle ruote, e a mantenerlo saldo a terra. Su di esso sono presenti tutta una serie di comandi come il freno, nei modelli che presentano sia quello anteriore che posteriore, e lo schermo con le indicazioni della batteria, l’ora attuale e il pogamma di marcia scelto. Alcuni modelli hanno anche un’opzione di Risparmio Energetico, una modalità automatica che permette di risparmiare la batteria dopo l’avviamento. Questo tuttavia va a ridurre di molto la velocità del monopattino elettrico. Va infine sottolineata la presenza anche dell’impianto di illuminazione, fondamentale ormai per chiunque usi i monopattini elettrici di notte.
Gli altri sistemi che si trovano solitamente presenti su questi mezzi sono:
- ABS su ruota frontale: un sistema di sicurezza che evita il ribaltamento e che si attiva automaticamente in presenza di un dato tipo di terreno o di frenata improvvisa.
- Cruise Control: una modalità pensata per i lunghi tragitti che permette di mantenere una certa velocità costante lungo il percorso.
- App connessa tramite il Bluetooth: un’applicazione mobile che permette di tenere sotto controllo, in modo efficiente, il livello di batteria e le altre funzioni del monopattino. Permette anche di impostare una password per l’accensione del mezzo.
- Follow Me: una modalità che viene chiamata anche “al passo” e che stabilizza la velocità del monopattino elettrico a 5 km/h, l’ideale se si vuole portare il monopattino a mano senza sforzo come se fosse un animale al guinzaglio.
Altre Funzioni Disponibili
Oltre ai sistemi appena elencati, troviamo sui monopattini elettrici anche altre 3 funzioni che sono spesso presenti sulla maggior parte dei modelli. Queste possono anche essere integrate successivamente dopo l’acquisto del mezzo, così da rendere il viaggio più confortevole e sicuro. Vediamo insieme queste funzioni.
La prima è il sistema di risparmio energetico in frenata. Questo si attiva nel momento in cui si preme la leva del freno e fa si che il motore smetta di erogare energia per quel periodo portando ad un considerevole risparmio della stessa.
La seconda è data dai controlli di protezione, sistemi di sicurezza che hanno il compito di rilevare e monitorare la funzionalità del motore in relazione a eventuali sovraccarichi, cortocircuiti e momenti di bassa tensione. La loro presenza permette di viaggiare sempre con una piena consapevolezza delle capacità del proprio mezzo e di poterlo usare al meglio.
La terza e ultima funziona è data dagli indicatori LED del livello della batteria. Come già accennato in precedenza, questi sono solitamente posizionati sul manubrio e possono essere o composti da tanti pallini accesi (la quantità di pallini illuminati indica lo stato della batteria) o da dei LED colorati (dal rosso al verde).
Concludiamo l’articolo dicendo che guidare un monopattino elettrico è facile ed alla portata di tutti, ma questo è da considerarsi a tutti gli effetti un veicolo e come tale bisogna sempre fare attenzione quando lo si utilizza, soprattutto nelle strade più trafficate.
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