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ToggleCosa imparerai leggendo questo articolo?
Dopo l’articolo sulla manutenzione e la sostituzione delle pastiglie freni, preparati ad immergerti in un viaggio attraverso il mondo delle gomme invernali, un elemento fondamentale per la tua sicurezza stradale durante i mesi più freddi dell’anno. In questo articolo, scoprirai l’importanza del battistrada e come monitorarne l’usura, una conoscenza essenziale per mantenere la tua auto in condizioni ottimali. Ti guideremo attraverso il labirinto di sigle pneumatici, decifrandole per te, così da poter fare la scelta giusta per il tuo veicolo. Infine, esploreremo le tecniche di guida su neve, ghiaccio e grandine, fornendoti consigli preziosi per affrontare queste condizioni con sicurezza e tranquillità. Quindi, mettiti comodo e preparati a diventare un esperto del cambio gomme invernali, perché la tua sicurezza sulle strade invernali inizia qui!
Tempo di cambio gomme invernali, ma quando e come farlo?
Come un rito stagionale, il cambio gomme invernali si avvia in Italia dal 15 Novembre, un appuntamento imperdibile per garantire la tua sicurezza sulle strade. Questo obbligo rimane fino al 15 Aprile, quando le gomme estive riprendono il loro posto. Per evitare sorprese spiacevoli, è fondamentale che i pneumatici invernali montati rispettino le norme di legge.
Ma come distinguiamo i veri guerrieri dell’inverno, i pneumatici invernali? Presta attenzione al simbolo “M+S” (Mud & Snow – Fango & Neve) sul fianco della gomma. Altre diciture come MS, M/S, M-S o M&S sono altrettanto valide. Non lasciarti ingannare da termini come “da neve”, “all season”, “all weather”, “termiche” o “invernali” – questi non hanno validità secondo il Codice della Strada. Le stelle del cambio gomme invernali sono quelle che, oltre alla scritta “M+S”, presentano il simbolo di una montagna a tre punte e un fiocco di neve.
Sanzioni ed evasioni: il cambio gomme invernali è la chiave!
Prendere sul serio l’obbligo del cambio gomme invernali può salvarti da brutte sorprese. Se, durante il periodo di riferimento, viaggi senza gomme invernali, potresti rischiare una sanzione pecuniaria che varia in base al tipo di strada percorsa. Peggio ancora, il tuo veicolo potrebbe essere fermato fino a quando non viene messo in regola, o potrebbe essere ritirato il libretto in presenza di ulteriori infrazioni.
Ma c’è una luce alla fine del tunnel! Se le tue gomme auto hanno un indice di velocità uguale o superiore a quello indicato dalla carta di circolazione, allora puoi utilizzarle tutto l’anno (come nel caso delle celebri gomme 4 stagioni). Non sei sicuro di cosa sia l’indice di velocità e dove trovarlo? Abbiamo coperto questo argomento in questo articolo Linkedin. Un altro modo per evitare le sanzioni è tenere a bordo del veicolo delle catene da neve o dei “ragni”, uno strumento più complesso e sicuro delle catene.
Sicurezza auto: guidare in inverno!
Pneumatici invernali: La scelta giusta per te
Mentre ti avvicini al mondo del cambio gomme, ti troverai di fronte a un bivio: quale marca di pneumatici invernali scegliere? Respira profondamente, non temere! La chiave è considerare l’uso che fai della tua vettura. Se la usi principalmente per lunghi viaggi, allora dovresti orientarti verso pneumatici Touring. Questi massimizzeranno il tuo comfort di guida, rendendo ogni viaggio un piacere. Al contrario, se le prestazioni sono il tuo obiettivo principale, allora i pneumatici Performance sono la scelta giusta per te.
I migliori sul mercato per il cambio gomme invernali 2023
Ora, immergiamoci nei dettagli. Tutti i produttori offrono entrambi i tipi di gomme termiche nei loro cataloghi, ma quali sono i marchi stella per la stagione 2022/2023? Secondo i dati raccolti da Gripdetective, ecco i protagonisti del cambio gomme invernali:
- Bridgestone Blizzak LM005 (99.70%)
- Hankook i*cept RS3 (98.90%)
- Pirelli Cinturato Winter 2 (98.60%)
- Vredestein Wintrac (98.60%)
- Michelin Alpin 6 (98.50%)
Ricorda, la tua sicurezza su strada inizia con la scelta giusta durante il tuo cambio gomme invernali.
Pneumatici: l’usura del battistrada
Ti sei mai chiesto come misurare l’usura del battistrada dei tuoi pneumatici? Bene, ci sono tre metodi che possono aiutarti a farlo. La chiave è avere una buona visuale degli pneumatici, sia interna che esterna. Non hai un ponte sollevatore a disposizione? Nessun problema! Parcheggia su una superficie piana, inserisci il freno a mano e ruota il volante in entrambe le direzioni. Così facendo, potrai controllare tutto il battistrada in due semplici fasi durante il tuo cambio gomme.
Il primo metodo è il TWI, l’indicatore di usura dello pneumatico. È una scanalatura alta 1,6 mm nel solco della gomma: se il battistrada è allo stesso livello, l’usura è eccessiva. Un metodo più preciso è usare un calibro di profondità o profondimetro. Se non ce l’hai, ecco un trucco: usa una moneta da 2 euro! La parte argentata esterna misura 1,6 mm. Se non scompare completamente nel battistrada, l’usura è oltre il limite legale.
L’importanza del battistrada nel cambio gomme
Gli pneumatici sono la componente più sensibile e importante di un veicolo: sono l’unico punto di contatto con la strada, quindi sono fondamentali per la nostra sicurezza e quella degli altri. Il battistrada è un ottimo indicatore della qualità degli pneumatici e può rivelare eventuali problemi più gravi. L’usura del battistrada è un segnale importante per capire lo stato della tua auto o se è il momento del cambio gomme.
Uno spessore ridotto del battistrada aumenta la possibilità di danneggiamenti accidentali e il rischio di aquaplaning, mentre diminuiscono le prestazioni, soprattutto in condizioni di strada alterate. Ricorda: il Codice della Strada stabilisce a 1,6 mm il limite legale per lo spessore del battistrada. Circolare con un’usura eccessiva, oltre ad essere pericoloso, può costarti anche multe salate.
Cosa causa un’usura anomala dello pneumatico?
Eccoci alla fine del nostro viaggio nell’affascinante mondo del battistrada e del cambio gomme. È importante ricordare che è normale che il battistrada si consumi con l’uso, quindi ti consigliamo di controllare lo spessore almeno una volta al mese per assicurarti che non sia inferiore al limite legale di 1,6 mm. Ma attenzione, se noti un’usura irregolare, è un segnale che qualcosa potrebbe non andare nel tuo veicolo.
Un pneumatico che mostra un’usura crescente da un lato all’altro suggerisce un possibile problema con l’allineamento delle ruote. Inoltre, la pressione di gonfiaggio può influire sull’usura: troppo alta causerà un’usura concentrata al centro, troppo bassa causerà un’usura maggiore sui bordi. Non dimenticare di controllare eventuali deformazioni causate da danni o urti, anche piccoli. In tutti questi casi, ti consigliamo vivamente di recarti in officina per un controllo accurato.
Concludiamo l’articolo di oggi con un invito speciale: puoi prenotare il tuo cambio gomme stagionale presso Gori Carrozzeria eco-officina, tramite il nostro sito o chiamandoci direttamente.
Sigle sugli pneumatici: come leggerle?
Hai mai dato un’occhiata da vicino ai tuoi pneumatici? Se lo hai fatto, avrai notato una serie di sigle e numeri stampati sul fianco. Queste informazioni, apparentemente criptiche, sono in realtà cruciali per capire le caratteristiche e le prestazioni dei tuoi pneumatici. Forse alcuni di voi sapranno già decifrare questi codici alfanumerici, ma se non sei tra questi, non preoccuparti! Questo articolo è qui per aiutarti a comprendere il significato di tutte queste sigle e numeri. In breve, ti aiuteremo a “parlare la lingua” dei pneumatici.
Ogni pneumatico presenta una marcatura, una sorta di ‘tatuaggio’, che fornisce informazioni chiave sullo pneumatico stesso. Queste includono:
- Larghezza
- Altezza del fianco
- Diametro
- Struttura
- Indice di carico
- Categoria di velocità
Queste informazioni sono rappresentate da un codice alfanumerico visibile sul fianco del pneumatico. Quindi, la prossima volta che guardi i tuoi pneumatici, saprai che non stai solo guardando un insieme di lettere e numeri, ma le informazioni vitali per la tua sicurezza e le prestazioni del tuo veicolo.
Navigare nel mondo delle omologazioni e delle marcature degli pneumatici può sembrare una missione impossibile…
… ma non temere, siamo qui per fare la luce su questo enigma! In base al paese in cui vivi e guidi, gli pneumatici devono essere marcati secondo specifiche normative. Ad esempio, l’omologazione europea segue il Regolamento ECE-ONU/UE e la Direttiva 92/23/CEE, che stabiliscono standard minimi per la sicurezza e le prestazioni degli pneumatici. Un codice non conforme a questa direttiva non è legale – è come avere una mappa sbagliata per il tuo viaggio su strada!
In Europa, ogni paese che rilascia l’omologazione è identificato da un codice alfanumerico – per l’Italia, è il codice E3. Anche la sigla DOT (Department of Transportation) è fondamentale, poiché indica che il pneumatico ha superato gli standard qualitativi del Dipartimento. Seguono poi quattro cifre che rappresentano la settimana e l’anno di produzione.
Ma come si leggono queste sigle quando arriva il momento del cambio gomme? Prendiamo ad esempio il codice 215/55 R 17 97 W. Ecco cosa rappresenta ogni parte:
- 255: la larghezza della gomma in millimetri
- 55: il rapporto percentuale tra l’altezza del fianco e la larghezza del pneumatico
- R: indica che il pneumatico ha una carcassa radiale (la maggior parte degli pneumatici attuali è radiale)
- 17: il diametro interno del pneumatico in pollici
- 97: l’indice di carico, ovvero il carico massimo che il pneumatico può sopportare in rapporto alla velocità
- W: la categoria di velocità, ovvero la velocità massima alla quale il pneumatico può portare il carico indicato.
Quindi, la prossima volta che guarderai i tuoi pneumatici, saprai esattamente cosa stai guardando. Non più un insieme casuale di numeri e lettere, ma informazioni precise e importanti per la tua sicurezza stradale!
Cambio gomme: il segreto dell’indice di carico e della categoria di velocità
Ecco un piccolo quiz per te: sai cosa significa l’indice di carico su un pneumatico? E la categoria di velocità? Se la tua risposta è “no”, non preoccuparti! Siamo qui per svelare questi misteri. Quando si tratta di cambio gomme, queste informazioni sono fondamentali.
L’indice di carico è un numero che rappresenta il carico massimo che un pneumatico può sopportare in rapporto alla sua categoria di velocità. Nel nostro esempio, l’indice di carico è 97, che tradotto significa che ogni pneumatico può supportare un carico massimo di 730 kg. Come abbiamo ottenuto questo numero? Grazie alla magia della tabella degli indici di carico, che correla ogni indice a un peso massimo specifico.
Ora, parliamo della categoria di velocità. Questa è indicata da una lettera, che potrebbe sembrare un semplice geroglifico, ma che in realtà rappresenta la velocità massima del pneumatico. Le categorie vanno da A1 (la più bassa) a Y (la più alta). Ovviamente, la velocità indicata è quella massima che il pneumatico può raggiungere – ma ricorda sempre di rispettare i limiti di velocità imposti per legge. Nel nostro esempio, la categoria di velocità è W, che corrisponde a una velocità massima di 270 km/h.
Quindi, la prossima volta che penserai al cambio gomme, ricorda: l’indice di carico e la categoria di velocità non sono solo numeri e lettere casuali. Sono le chiavi per comprendere le prestazioni e la sicurezza dei tuoi pneumatici!
Cambio gomme: decifra l’alfabeto segreto dei tuoi pneumatici!
Oltre al nome del produttore e al modello, potresti notare una serie di sigle come M+S, che indica un pneumatico invernale (Mud + Snow), o un pittogramma 3PMSF, che simboleggia una montagna con un fiocco di neve e attesta che lo pneumatico ha superato i test dell’UE per le condizioni invernali severe.
Altre sigle interessanti includono MST (Multi Service Tyre), che indica che lo pneumatico può essere utilizzato sia su strada che fuoristrada, NHS (Not for Highway Service), che esclude lo pneumatico dalla circolazione su strada e SSR (Self-Supporting Run-Flat Tyre), che indica uno pneumatico con fianchi rinforzati, in grado di continuare a marciare anche se perde pressione.
Oltre a queste marcature, potrebbero esserci altre sigle che indicano omologazioni specifiche o tecnologie particolari. Ricorda, però, che le misure degli pneumatici per la tua auto devono essere quelle indicate sulla carta di circolazione, dove troverai anche l’indice di carico e il codice di velocità. Per saperne di più su come leggere la carta di circolazione, ti consigliamo di consultare questo articolo di alVolante.
Quindi, la prossima volta che guarderai i tuoi pneumatici, saprai esattamente cosa stai guardando. Non solo un insieme casuale di numeri e lettere, ma informazioni precise e importanti per la tua sicurezza stradale!
Guidare con Neve, Ghiaccio e Grandine
I consigli per guidare con la neve e il ghiaccio
- A prescindere adottare una guida morbida a bassa velocità, prestando attenzione che il fondo stradale non sia ghiacciato.
- In caso di neve fresca, gli pneumatici invernali ci aiutano molto a mantenere l’aderenza del veicolo, ma bisogna fare attenzione perché in caso di neve ghiacciata possono fare ben poco. Va ricordato, inoltre, che gli pneumatici invernali vanno montati su tutte e quattro le ruote per evitare di squilibrare il veicolo ed aumentare il rischio di testacoda.
- Se si viaggia senza pneumatici da neve o se ci troviamo davanti ad una strada ghiacciata, la soluzione migliore sono le catene da neve. Queste vanno montate al momento giusto, ovvero quando, guardando nello specchietto, non vediamo più le impronte lasciate dai nostri pneumatici.
- Manteniamo sempre una distanza maggiore dai veicoli che ci precedono, sia perché il nostro spazio di frenata è aumentato, sia perché vogliamo evitare le nuvole di neve che ridurrebbero la nostra visibilità.
- Sulla neve ogni manovra dovrà essere leggermente anticipata. Inoltre, quando percorriamo una curva, cerchiamo di ridurre l’angolo di sterzata, stando più larghi possibile all’ingresso per poi stringere a metà e riallargare all’uscita. Usiamo l’acceleratore con cautela.
- Se ci fermiamo lungo il viaggio, controlliamo che tra la ruota ed il parafango interno non si siano formati cumuli di neve e, in caso, togliamoli.
I consigli per prevenire i rischi della neve e della grandine
- Controlliamo sempre le previsioni meteo prima di un lungo viaggio. Neve, ghiaccio e grandine possono danneggiare direttamente o meno il nostro veicolo, soprattutto i cristalli e la carrozzeria.
- Accertiamoci di avere sempre del liquido lavavetri nella vaschetta, meglio se questo è anticongelante. Inoltre, può essere utile portare con noi un “raschietto” da usare per pulire il parabrezza da eventuali formazioni di ghiaccio.
- Facciamo inoltre un check-up di tutti i cristalli prima di partire. In caso di grandine, infatti, questi devono essere intatti e senza danni o crepe, così da poter resistere al meglio.
- Esistono alcune assicurazioni che coprono i danni da eventi naturali come grandine e ghiaccio (ma anche alluvioni, mareggiate, frane e altro). In ogni caso, controllate sempre scrupolosamente le clausole contrattuali per essere sicuri di poter denunciare il danno ed ottenere un risarcimento.
- Per la prevenzione contro la grandine ci sono anche dei teli specifici da usare durante il parcheggio. Si va dal più economico telo pluriball (che necessita anche di un classico telo protettivo sopra) al ben più costoso telo antigrandine elettrico hail protector (che parte da un costo di 100 euro).
I consigli per rimediare ai danni della grandine
- In caso di rottura del parabrezza, non andiamo nel panico. I moderni parabrezza delle auto sono formati da due strati esterni in vetro ed uno centrale in materiale plastico. Quest’ultimo evita che i frammenti di vetri dei pannelli esterni entrino all’interno ed è quindi possibile continuare a guidare.
- Nel caso ci si accorga che un evento atmosferico stia danneggiando o abbia danneggiato la nostra auto, può essere molto utile documentarlo con foto, video e persino articoli di giornale/web da presentare all’assicurazione. Questo aiuterà a velocizzare le pratiche di rimborso.
- Se i cristalli dell’auto o la carrozzeria sono stati danneggiati e si ha una polizza che potrebbe coprire i danni, prima di recarsi da un riparatore è bene contattare l’assicurazione ed aspettare che venga aperta l’apposita pratica. Consideriamo che probabilmente ci sarà comunque uno “scoperto” a carico nostro.
- Per dare un’idea dei costi, la riparazione di un piccolo danno in una zona facilmente accessibile può costare 30-45 euro mentre ammaccature più importanti possono richiedere 75-80 euro. Un parabrezza o un lunotto da sostituire completamente potrebbe arrivare a costare anche 150-300 euro.
- Se si ha un danno consistente alla carrozzeria, non dobbiamo comunque disperare. Al giorno d’oggi esistono molte tecniche che permettono di riparare le “bolle” da grandine senza dover sostituire l’intero pezzo. Senza allungare eccessivamente il nostro testo, trovi delle informazioni aggiuntive sull’argomento in questo articolo di Gripdetective e Carglass.
Hai bisogno di controllare la visibilità del tuo veicolo? Devi riparare dei danni ai cristalli o alla carrozzeria? Sfrutta il nostro pacchetto Crystal Clear! Puoi richiederlo sia tramite il nostro sito che contattandoci al nostro numero di telefono.
Non temere, Gori Carrozzeria eco-officina è qui per te!
Gori Carrozzeria eco-officina di Grosseto svolge servizi di manutenzione dei freni e, se necessario, procede alla sostituzione del liquido, dei dischi e delle pastiglie frenanti. Il nostro team di specialisti esegue un controllo visivo del sistema frenante, insieme a test elettronici per verificare il punto di ebollizione del fluido dei freni. I dischi e le pastiglie, ossia i materiali di attrito utilizzati nel sistema frenante, devono essere mantenuti in condizioni impeccabili e, pertanto, necessitano di manutenzione e sostituzione periodica, poiché sono soggetti a usura. Ogni volta che si frena, le pastiglie e i dischi si consumano a causa dell’attrito generato.
Gomme auto e battistrada: qualche consiglio
Quando raggiungono un certo livello di usura, è indispensabile sostituirli per garantire il funzionamento ottimale del sistema frenante del veicolo. La sostituzione delle parti del sistema frenante migliora le prestazioni di guida, assicura frenate efficaci, garantisce una guida confortevole e consente anche di risparmiare. La manutenzione regolare dei freni, compresa la sostituzione di alcune componenti del sistema frenante, può prevenire l’usura precoce di parti frenanti più costose.
GLI ESPERTI DI GORI RISPONDONO
CONCLUSIONI
Speriamo che tu ti senta ora un po’ più a tuo agio nel mondo del cambio gomme. Ricorda, l’obbligo di utilizzare gomme invernali o quattro stagioni è in vigore dal 15 novembre 2023 al 15 aprile 20241. Questo non solo aiuta a garantire la tua sicurezza personale e quella degli altri utenti della strada, ma evita anche multe indesiderate.
Controllare regolarmente l’usura del battistrada è un altro passo fondamentale per mantenere la tua auto sicura, specialmente durante i mesi invernali quando le condizioni di guida possono diventare davvero difficili con neve, ghiaccio e grandine. E non dimenticare di dare un’occhiata alle sigle sui tuoi pneumatici: queste piccole lettere e numeri ti forniscono una ricchezza di informazioni sulle prestazioni dei tuoi pneumatici.
Il cambio gomme può sembrare un compito arduo, ma con le giuste informazioni sotto mano, puoi affrontarlo con sicurezza e tranquillità. Alla fine, si tratta di prendersi cura del tuo veicolo e, soprattutto, di te stesso. Guida con sicurezza!
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Gori è un’impresa automotive con soluzioni fornite su misura ai problemi degli automobilisti privati e per servire flotte auto aziendali che decidono di affidarsi ai nostri servizi di autoriparazione.
Possiamo ben dire che i clienti di Gori Carrozzeria eco-officina sono felici di portare le loro autovetture in un’officina molto attrezzata e ben mantenuta dove anche l’accoglienza, l’accettazione del cliente, è un Valore importante. I nostri servizi di punta, in quello che vive come un centro multiservizi automotive, sono la Riparazione auto, il Tagliando, l’Assistenza pneumatici, la Riparazione carrozzeria e la Revisione e collaudo, impianti di climatizzazione, corsi guida sicura e Mobilità sostenibile.
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