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ToggleOggi rispondiamo a due domande comuni per quanto riguarda una delle caratteristiche dell’auto più importanti in inverno: la visibilità.
Dopo una settimana di pausa, torniamo alla nostra programmazione regolare per quanto riguarda gli articoli Strada Sicura e riprendiamo il discorso dove lo avevamo lasciato. L’ultima volta avevamo visto i segnali d’allarme che fornisce l’auto in inverno elencando, tra gli altri, il malfunzionamento di tergicristalli e fari e sottolineando l’importanza della visibilità quando si è a bordo della nostro auto. Questo concetto lo avevamo già sottolineato anche nello Strada Sicura 32, quello dedicato a come preparare la nostra auto per farle affrontare al meglio l’inverno.
Nello Strada Sicura di oggi approfondiamo ancora di più l’argomento visibilità auto, dando il via ad una serie di articoli che ci faranno compagnia per le prossime settimane. Come accennato in precedenza, la visibilità di un’auto è data da vari fattori come lo stato dei vetri e dei fari, ma anche un buon funzionamento dell’impianto elettrico interno, soprattutto se si viaggia di notte. Oggi inizieremo a vedere alcuni dei dubbi tecnici legati a questo vasto settore. Prima di iniziare però ti ricordo che, se non vuoi perderti neanche un articolo tecnico, puoi scriverti alla nostra newsletter. E’ veloce e completamente gratuita.
Perché si appannano i fari?
Credo ci siano pochi dubbi: i fari anteriori svolgono un ruolo importantissimo per la visibilità della nostra auto. Tuttavia può succedere che questi soffrano di problemi di appannamento che ne diminuiscono l’efficacia o, a prescindere, mettono a rischio l’impianto elettrico. Tali problemi sono dovuti all’infiltrazione di acqua e condensa e, non a caso, è frequente che i fari si appannino dopo abbondanti precipitazioni e/o nelle stagioni fredde. La giusta domanda che bisogna farsi è quindi “da dove penetra l’acqua o la condensa?”
Per capirlo bisogna, prima di tutto, assicurarsi che non ci siano lesioni, per quanto piccole. Anche un danno irrisorio potrebbe causare questo problema che è poi alla base di danni più gravi. Se la superficie dei fari appare integra, allora il guasto risiede altrove. Spesso, in questi casi, l’infiltrazione è dovuta al fatto che, dopo un intervento di sostituzione di una lampadina, la tenuta del tappo/sigillo non è ottimale. Bisogna quindi accertarsi che l’applicazione di questa copertura sia corretta e che le guarnizioni siano in buono stato ed aderiscano alla perfezione.
Come posso rimediare?
Va bene, ormai il danno è fatto, i fari si sono appannati e hai la visibilità dell’auto molto ridotta. Cosa fare? In realtà, in molti modelli di auto (ma non tutti), puoi semplicemente aprire il cofano, rimuovere i tappi e, con un phon, asciugare la superficie interna. Se l’auto è un modello abbastanza datato, puoi fare anche a meno del phon e limitarti semplicemente ad accendere i fari visto che questi produrranno il calore necessario. Ovviamente questa è un’operazione da eseguire con la massima cura visto che, una volta pulito il vetro interno, dovrai ricollocare perfettamente i tappi e le guarnizioni per non essere punto da capo.
A prescindere che si voglia procedere o meno con il fai-da-te, è sempre e comunque consigliato un giro di controllo da un professionista. L’infiltrazione potrebbe, infatti, aver già ossidato i cavi elettrici, compromettendo così l’impianto elettrico e rendendo un guasto decisamente probabile. Molte officine eseguono questi controlli in modo completamente gratuito quindi perché non approfittarne? Questo è particolarmente vero per le auto più moderne dove non sempre è possibile accedere manualmente ai fari ed anche quando lo si può fare, si rischia di causare danni ulteriori vista l’elevata complessità degli impianti di nuova generazione.
L’oscuramento dei vetri riduce la visibilità?
L’oscuramento dei vetri dell’auto sta diventando una pratica sempre più diffusa. Tale risultato si ottiene applicando una pellicola ai vetri stessi che rispetti i criteri indicati dall’Unione Europea (in Italia riprese nella circolare ministeriale N.1680/M360). Teoricamente una pellicola certificata e con il marchio identificativo univoco del produttore non dovrebbe limitare la visibilità dall’interno all’esterno dell’auto, ma questo è vero solo a patto che siano rispettate le indicazioni di omologazione. Ogni pellicola ha infatti caratteristiche specifiche e sono più o meno indicate per certi veicoli.
Va però detto che, nella pratica, la realtà è ben diversa e la pellicola effettivamente riduce, pur se di poco, la chiarezza di quanto si vede all’esterno, motivo per cui in Italia è consentito l’oscuramento esclusivamente dei vetri laterali posteriori del veicolo! Si può anche oscurare il lunotto posteriore, ma solo se sono installati due specchietti retrovisori esterni, uno per lato. Quest’ultimi, così come i cristalli laterali anteriori e il parabrezza, non possono MAI essere oscurati.
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