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ToggleTorniamo dopo tanto tempo a parlare di revisioni e cerchiamo di fare chiarezza in una situazione decisamente confusa.
Gori Fa 50!
Gori Ecofficina compie 50 anni di attività questo Settembre. Un traguardo importante che vorremo festeggiare con tutti i nostri clienti, ma come fare per le norme di distanziamento sociale? Abbiamo trasformato una difficoltà in opportunità e abbiamo trovato un modo per farvi comunque partecipare ai nostri festeggiamenti. Scopri quale.
E’ passato davvero, davvero tanto tempo dall’ultima volta che abbiamo parlato di revisioni auto. Non lo sapevamo ancora, ma all’epoca eravamo alle porte del primo lockdown. Da allora non abbiamo più trattato l’argomento per un semplice motivo: la situazione era talmente confusa che era difficile anche per noi trovare un capo ed una coda in tutto quel minestrone di decreti, dichiarazioni e rimandi. Purtroppo i mesi passati da allora non hanno migliorato la situazione e, anzi, il caos continua a regnare sovrano sul settore delle revisioni.
Quel che è certo è che in questi giorni non sono mancate multe illegittime e situazioni imbarazzanti dove istituzioni e forze dell’ordine rilasciavano spesso dichiarazioni opposte. Se infatti è vero che per alcune auto la scadenza della revisione è stata rimandata, è altresì vero che la revisione resta ed è il controllo finalizzato a verificare le condizioni di sicurezza, il livello di emissioni inquinanti e la rumorosità di un veicolo. Questo vuol dire, per esempio, che in caso di incidente, una mancata revisione può essere alla base dell’indicazione di colpa. Tenendo ben a mente quanto appena scritto, nell’articolo ReVisioniAmo di oggi cerchiamo di fare un po’ di ordine sui vari rinvii che si sono susseguiti in questo 2020, ringraziando RevisioniAutoBlog che per primo ha cercato di radunare tutte le informazioni normative presenti. Prima di iniziare però ti ricordo che, se non vuoi perderti neanche un articolo tecnico, puoi scriverti alla nostra newsletter. E’ veloce e completamente gratuita.
17 Marzo 2020
Il primo decreto arriva il 17 Marzo. E’ il famoso DL 18, il Decreto Cura Italia, in cui, al comma 4 dell’articolo 92, vengono di fatto rinviate tutte le scadenze delle revisioni previste fino a Luglio 2020 al 31 Ottobre 2020 (come riportato nella tabella soprastante). Già qui c’é però un primo elemento di confusione che porta ad una prima tempesta di multe illegittime ed aperture straordinarie, ovvero il fatto che la disposizione sia valida anche per i veicoli non in regola alla data di entrata in vigore della stessa. Il governo si affretta a far uscire una serie di circolari operative mirate a far chiarezza (questa del 23 Marzo e questa del 24 Marzo), ma queste non vengono diffuse correttamente e l’informazione non arriva a tutti nello stesso modo. Il risultato è un paese dove ognuno opera secondo le proprie fonti.
24 Aprile 2020
In questa data il sopraccitato Decreto Legge 18 viene convertito in legge senza alcuna modifica all’art.92 comma 4. Le proroghe restano quindi invariate e non viene inserita alcuna chiarezza su quanto aveva già creato confusione.
25 Maggio 2020
Dopo quasi tre mesi dal lockdown dell’Italia, la situazione della pandemia è ormai tragica e anche l’Europa dice la sua in materia revisione veicoli con il Regolamento UE 698/2020. Questo prevede un ulteriore slittamento di 7 mesi per le scadenze da Febbraio ad Agosto 2020, ma, poiché la pandemia non ha colpito gli Stati membri in egual misura e alcuni di questi hanno già attivato proroghe di ogni tipo, il Parlamento Europeo lascia ad ogni paese la facoltà di applicare o meno le disposizione. Di 27 Stati membri, 24 comunicano la rinuncia e sarebbe stato lecito aspettarsi un simile comportamento anche dall’Italia, avendo già attuato qualcosa di simile nel DL18. Questo invece non avviene e, al 4 Giugno (giorno di entrata in vigore delle disposizioni), il paese ripiomba nell’incertezza. Come interagisce il DL con il Regolamento UE? Quest’ultimo vale solo per il transito oltre confine o si applicherà anche ai veicoli immatricolati in Italia?
5 Giugno 2020
Nel mentre l’organo competente sembra completamente scomparso, complice probabilmente l’imposizione dello smartworking e il caos organizzativo che si è venuto a creare con le varie proroghe. Mancano completamente le informazioni ufficiali e solo il 16 Luglio 2020, sulla loro pagina Facebook, compare un post con un estratto di una Circolare del 5 Giugno e in allegato una tabella “chiarificatrice” (la stessa che trovi qua sopra). In pratica si applicano entrambe le proroghe, sia quella nazionale che quella comunitaria, ma va fatta molta attenzione poiché i campi di applicazione ed i termini temporali sono spesso completamente differenti (la seconda include anche i veicoli con revisione ad Agosto, ma esclude i motocicli e i rimorchi leggeri). Ne deriva un calendario revisioni che è emblematico della situazione nazionale: difficile da leggere, poco intuitivo e quasi impossibile da assimilare tanto dall’utenza quanto dalle Forze dell’Ordine. La situazione è così confusa che si inizia a parlare di un’ulteriore calendarizzazione definitiva compresa nel DL Semplificazione.
11 Settembre 2020
Eccoci quindi all’11 Settembre, data in cui viene approvato definitivamente il già famoso DL Semplificazione che diventa la Legge n.120. All’interno, al comma 5-septies dell’articolo 49 si ha un emendamento al comma 4 dell’art.92 della Legge 27 che porta a due ulteriori slittamenti: a Dicembre 2020 per le scadenze Agosto/Settembre e a Febbraio 2021 per quelle Ottobre/Novembre/Dicembre. L’obiettivo è chiaramente quello di semplificare (come da nome del DL), ma purtroppo, nel cercare di farlo, ci si è dimenticati che una norma nazionale non può abrogare la disciplina comunitaria. Uno scivolone che viene confermato su Facebook dallo stesso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il nuovo calendario va comune interfacciato e allineato a quello UE, ma a più di un mese di distanza questo non è ancora avvenuto in via ufficiale. E’ tuttavia spesso avvenuto in via ufficiosa e in modo assai fuorviante, come fatto, per esempio, dalla DGT Nord Est il 21 Settembre.
Fortunatamente, dove il Ministero non sembra capace di mettere ordine, interviene la Polizia di Stato che sin dal principio dell’emergenza ha mantenuto in costante aggiornamento le sue FAQ dedicate alle proroghe. Queste sono, attualmente, le uniche informazioni che possiamo considerare esaustive e ufficiali e a cui bisogna effettivamente attenersi, in mancanza di ulteriori comunicati. Citiamo direttamente quanto scritto: “il Decreto Legge n.18 del 17 Marzo 2020 Cura Italia, emanato per far fronte all’emergenza Covid-19, ha inciso sulle scadenza di atti amministrativi e autorizzazioni. La legge 24 Aprile 2020, n.27 (in vigore dal 30 Aprile 2020), in sede di conversione, ha introdotto delle modifiche a quanto era stato disposto il 17 marzo con il suddetto decreto legge. Ulteriori aggiornamenti sono stati apportati dalla legge 17 luglio 2020, n.77 DL Semplificazione, che ha convertito il decreto-legge 19 maggio 2020, n.34. In ambito “stradale” le norme devono altresì essere coordinate con quanto disposto con il Regolamento (UE) 2020/698, in vigore dal 4 giugno 2020 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 165 del 27 maggio 2020.” Sempre dalle FAQ della Polizia di Stato, il già citato RevisioniAutoBlog ha infine estratto la tabella presente sopra questo paragrafo che, in assenza di ulteriori modifiche, resta quella in vigore.
Se vuoi avere chiarimenti sull’attuale situazione normativa o vuoi informarti sullo stato della scadenza della tua revisione, puoi contattarci in qualsiasi momento sia tramite il form sul sito che contattandoci direttamente in sede.