Nella speranza che le temperature comincino a calare, come dovrebbe essere normale ad ottobre, ci avviciniamo al 15 novembre 2022, ovvero la data limite per effettuare il cambio gomme invernali. Dopo questa data partirà l’obbligo vero e proprio di averli montati o di avere le catene a bordo del veicolo.
Quando montare le gomme invernali e come riconoscerle?
Come anticipato sopra, l’obbligo effettivo di effettuare il cambio gomme invernali, in gran parte dell’Italia, scatta a partire dal 15 Novembre. Tale obbligo resta poi in vigore fino al 15 Aprile, data in cui viene sostituito da quello legato alle gomme estive. I pneumatici invernali montati devono essere a norma di legge per evitare sanzioni.

Come si riconoscono i pneumatici invernali? Dal simbolo “M+S” (Mud & Snow – Fango & Neve) presente sul fianco della gomma stessa. In alternativa possono comparire anche le scritte: MS, M/S, M-S o M&S. La presenza, invece, di diciture come “da neve”, “all season”, “all weather”, “termiche” o “invernali” non ha alcuna validità al fine del Codice della Strada. Quali sono le gomme invernali più affidabili? Quelle che, oltre alla scritta “M+S”, presentano anche il simbolo di una montagna a tre punte e un fiocco di neve.
Sanzioni ed Esenzioni
L’obbligo cambio gomme invernali è una questione seria: se, nel periodo di riferimento, si circola su strada senza gomme invernali, è prevista una sanzione pecuniaria che varia in base al tipo di strada percorsa. Ma può anche essere disposto il fermo del veicolo fino a quando questo non viene messo in regola o, addirittura, il ritiro del libretto, in presenza di ulteriori infrazioni (tipo aver montato gomme invernali con codice di velocità inferiore a quello indicato sul libretto stesso).
A tal proposito, se le gomme auto hanno un indice di velocità uguale o superiore a quello indicato dalla carta di circolazione, allora è possibile utilizzarle tutto l’anno (è il caso delle “famigerate” gomme 4 stagioni). Non ricordi cos’è e dove si trova l’indice di velocità? Te ne parliamo in questo articolo Linkedin. Un altro modo per evitare le sanzioni è tenere a bordo del veicolo delle catene da neve o dei “ragni” (uno strumento più complesso e sicuro delle catene).
Cambio gomme invernali: caratteristiche fondamentali

Le caratteristiche base da controllare sono l’indice di velocità gomme e la presenza degli eventuali simboli appositi che rendono la gomma a norma di legge. Va poi ovviamente controllata l’integrità fisica della gomma stessa. A tal proposito va fatta una specificazione: oggigiorno, quando si parla di pneumatici invernali, si parla di gomme termiche. Le vecchie gomme da neve, infatti, non sono più disponibili in commercio.
Un altro fattore che va sottolineato e su cui conviene fare attenzione quando si tratta di pneumatici invernali è lo spessore battistrada. Su questo ricade infatti la capacità di riscaldarsi velocemente così da garantire una migliore aderenza su fondi scivolosi e freddi. E’ quindi fondamentale controllare sempre che tale spessore sia superiore ai 1,6 millimetri. Un valore inferiore non solo porterebbe ad incorrere in sanzioni di vario tipo, ma significherebbe mettersi alla guida di una vettura difficile da controllare.
Gomme invernali quali scegliere
Come scegliere tra due pneumatici di marca diversa che rispettano tutte le caratteristiche base? Per non sbagliare si deve sempre tenere a mente l’utilizzo che si fa della propria vettura. Se la si sfrutta soprattutto per lunghi viaggi allora converrà orientarsi verso pneumatici Touring, così da massimizzare il comfort alla guida mentre, se miriamo soprattutto alle prestazioni, bisognerà guardare ai pneumatici Performance.
Entrando più nello specifico, tutti i costruttori hanno nei propri cataloghi gomme termiche di ambo i tipi, ma vediamo quali sono i marchi migliori per la stagione 2022/2023, stando ai dati raccolti da Gripdetective:
- Continental WinterContact TS 870 100%
- Bridgestone Blizzak LM005 99.70%
- Hankook i*cept RS3 98.90%
- Pirelli Cinturato Winter 2 98.60%
- Vredestein Wintrac 98.60%
- Michelin Alpin 6 98.50%
E le gomme 4 Stagioni?
Parliamo brevemente di una tipologia di pneumatici spesso giudicata in modo superficiale: le gomme 4 stagioni o anche all season. Questi sono una valida alternativa ai pneumatici invernali visto che rientrano nei termini previsti dal Codice della Strada. Hanno sicuramente performance inferiori alle gomme termiche su strade bagnate, ma hanno comunque una buona tenuta su strada grazie ad un battistrada dotato di intagli maggiorati nella sezione centrale. Inoltre, al contrario delle termiche, mantengono queste performance anche sull’asciutto.

Le gomme 4 stagioni sono quindi la scelta migliore? Non sempre ma, in determinate situazioni, sono un’ottima alternativa alle gomme invernali/estive. Il loro degrado aumenta infatti considerevolmente nei mesi estivi e non sono indicate per esaltare le performance del veicolo. Quanto a quali marchi prediligere, la nota rivista tedesca Autobild ha di recente provato e classificato diversi modelli di ruote all season.
Gomme estive e invernali: differenze e vantaggi
La principale differenza tra gomme estive e gomme invernali risiede nei tasselli. Nelle prime questi sono pieni, mentre nelle seconde sono vuoti. In più, gli estivi hanno tre scanalature longitudinali che permettono di fronteggiare meglio l’asfalto bagnato e ridurre il rischio di aquaplaning. Un’ulteriore differenza si trova nella miscela che, negli pneumatici invernali presenta più gomma naturale e porta di conseguenza ad avere dei battistrada più elastici.
Sempre parlando della miscela, va sottolineato come l’elevata presenza di silice nelle gomme invernali permette loro, con il rotolamento, di scaldarsi velocemente anche a temperature molto basse. Nel movimento, inoltre, le speciali “lamelle” presenti si flettono toccandosi tra loro e aumentando la temperatura. Questo porta al principale punto di forza degli pneumatici invernali, ovvero le performance su strade innevate o ghiacciate. Questi pneumatici risultano inoltre più affidabili sia delle gomme tradizionali, che delle 4 stagioni anche su asfalto asciutto e bagnato, purché siano usati entro il limite indicato di temperatura. Questo è solitamente segnato a 7°C, ma molti pneumatici invernali iniziano ad avere migliori prestazioni già sotto i 10°C.
Perché scegliere gli pneumatici estivi?

Il primo grande motivo per cui si scelgono gli pneumatici estivi è la sicurezza: garanzie di alte prestazioni in condizioni di temperatura superiore ai 7°. Gli pneumatici estivi garantiscono, inoltre, una migliore distanza di frenata sull’asciutto ed un’alta aderenza nelle giuste condizioni, per via della forma rotonda del battistrada. Sono anche più convenienti delle All Season perché si consumano meno e, sfruttando un buon deposito stagionale, possono essere usati di anno in anno, quando invece con le 4 stagioni bisogna riacquistare prima l’intero treno di pneumatici.
Perché scegliere gli pneumatici 4 stagioni?
I 4 stagioni sono noti per la loro adattabilità e sono perfetti per affrontare gli imprevisti poiché la forma squadrata e la presenza delle lamelle sul battistrada permettono loro di avere buone prestazioni a prescindere della temperatura alta o bassa o della strada bagnata o asciutta. Alcuni modelli possono persino garantire ottima aderenza sul bagnato e in caso di deboli nevicate. Ovviamente, però, se la condizione della strada è estrema, allora difficilmente questi pneumatici possono garantire prestazioni all’altezza di quelli estivi/invernali, motivo per cui sono più indicati per chi vive in città, visto che difficilmente si troverà ad affrontare strade tortuose, climi estremi e forti intemperie.
Gli pneumatici 4 stagioni vengono utilizzati per 12 mesi continuativi, senza pause, e sarà quindi molto più frequente la necessità dell’acquisto di un nuovo treno. Se poi è vero che si trovano pneumatici 4 stagioni anche a basso prezzo, va anche detto che per questa tipologia di gomme la qualità è vitale. Un buon pneumatico 4 stagioni mantiene performance simili a quelle stagionali, ma più il prezzo cala, più è probabile che queste scendano fino al punto di essere inadeguate sia con il freddo che con il caldo.
È meglio montare pneumatici stretti o larghi sulla propria auto?
Credenza comune è quella che sostituire agli pneumatici standard da 15 pollici delle gomme più larghe da 18 pollici migliori sicurezza, comfort e rapporto qualità/prezzo delle stesse. Ma è davvero così? Inoltre, è legalmente fattibile o si rischia di incorrere in delle sanzioni? La risposta è ovviamente sì, ma ci sono delle limitazioni che regolamentano la modifica. Limitazioni che in parte variano da auto ad auto. Il primo posto in cui guardare è infatti il libretto di circolazione dell’auto.

Spazio di frenata pneumatici
Partiamo dalla caratteristica più importante, ovvero lo spazio di frenata degli pneumatici (il tempo percorso dal momento in cui si preme il pedale del freno fino al completo arresto del veicolo). Da sempre si ripete che larghezza fa rima con sicurezza e, difatti, i dati raccolti dall’ADAC ce lo confermano, visto che gli pneumatici più larghi offrono una superficie di contatto più ampia e permettono alla carcassa di restare più rigida e offrire una migliore maneggevolezza.

Cosa succede però quando si guida sul bagnato? In questo caso il rapporto si ribalta completamente. Se è vero che anche su asfalto bagnato la larghezza offre maggiore aderenza, è anche vero che la gomma larga sposta una maggiore quantità d’acqua per ogni centimetro e si troverà quindi a perdere aderenza prima a causa dell’aquaplaning.
Gomme strette o larghi: qualità prezzo
L’altro elemento chiave preso in considerazione quando si confrontano gomme larghe e strette è ovviamente il rapporto qualità/prezzo che dipende dalla durata delle gomme e dall’impatto sul consumo di carburante. Per quanto riguarda il primo, l’ADAC ha rivelato che gli pneumatici più larghi hanno una durata maggiore, poco più di 4000 km aggiuntivi, rispetto a quelli stretti.
Quindi gli pneumatici larghi sono più convenienti? Non proprio perché in realtà il loro peso aumenta di circa 5 kg e questo ha un impatto maggiore sul consumo di carburante, così come lo ha il battistrada più largo di 30 mm che aumenta la resistenza al rotolamento. In totale si considera che i consumi aumentano di circa il 6%. Insomma, per quanto riguarda il rapporto qualità/prezzo, qui si può parlare di parità.
Non solo obblighi stagionali… quando sostituire le gomme auto?
Per iniziare, possiamo restringere la necessità assoluta di un cambio delle gomme di un veicolo a 3 casi specifici.
- Se si intravede il metallo al di sotto del battistrada o se comunque questo è consumato sotto al limite legale di 1,6 millimetri. Per capire se l’usura ha raggiunto tale livello ci si può sia affidare agli indicatori presenti sulla superficie del battistrada stesso che usare una semplice moneta da 2 euro. Se inserendola in una scanalatura il bordo argentato resta visibile, allora questo ha superato il limite di consumo.
- Quando l’auto tira a sinistra o a destra anche a volante perfettamente dritto. Un battistrada usurato rende una vettura instabile ed è inoltre consigliabile anche un passaggio in officina per verificare un eventuale consumo anomalo degli pneumatici. In questo caso i problemi potrebbero anche essere legati all’età delle gomme che, dopo 5-6 anni, tendono ad indurirsi se non usate troppo spesso.
- Il cambio stagionale di cui abbiamo ampiamente discusso sopra.
Sostituzione gomma o riparazione gomma?

Partendo dal presupposto che, ovviamente, uno squarcio o un danneggiamento strutturale obbligano al cambio dello pneumatico, qui trattiamo il caso di un danno di lieve entità come, per esempio, una foratura di piccole dimensioni. Questa potrebbe infatti poter essere risolta con una semplice riparazione del foro ed un ripristino della corretta pressione ma, in ogni caso, conviene sempre rivolgersi ad un gommista perché solo lui potrà effettivamente valutare l’entità del problema, tramite delle strumentazioni specifiche.
Sono un esempio di ciò le bolle sulla superficie della gomma. Si parla di uno o più rigonfiamenti presenti o sul battistrada o sul fianco dello pneumatico che, però, a qualsiasi altro esame risulta integro. Nonostante ciò, una bolla è sempre molto pericolosa perché può scoppiare in qualsiasi momento e senza preavviso, danneggiando irrimediabilmente una gomma, magari proprio mentre si viaggia ad alte velocità. La presenza di una bolla nega qualsiasi tipo di riparazione e obbliga assolutamente a provvedere alla sostituzione dello pneumatico danneggiato.
DOMANDE FREQUENTI
Come e quando effettuare il controllo pressione pneumatici?
Il controllo della giusta pressione degli pneumatici va svolto almeno una volta al mese con le gomme fredde (quindi prima di eventuali viaggi) e il valore letto dell’eventuale manometro deve corrispondere a quello indicato dal costruttore nel libretto o sulla vettura stessa.
Come e quando effettuare il controllo allineamento gomme?
Il controllo dell’allineamento gomme va effettuato ogni 6 mesi o subito dopo un urto con una buca profonda o un marciapiede. Un disallineamento può generare un’usura anomala degli pneumatici e compromettere la loro aderenza.
Perché effettuare l’inversione pneumatici?
L’inversione pneumatici anteriori con quelli posteriori (ogni 10.000 km circa, salvo che non si abbiano coperture direzionali) favorisce un consumo omogeneo delle gomme, visto che quelle sull’asse della trazione tendono a usurarsi più rapidamente. Infine, non va mai dimenticato di eseguire un controllo visivo dello stato delle gomme, così da verificare l’eventuale presenza di irregolarità, bolle, screpolature o spaccature.
Quanto costa il cambio gomme?
Il costo cambio gomme dipende da alcuni fattori: il tipo di cambio gomme necessario, il tipo di pneumatico da cambiare e il luogo in cui viene effettuato, dalle dimensioni del veicolo e dalla qualità dei nuovi pneumatici. Le auto più costose, con ruote più grandi, possono richiedere più manodopera e materiali di qualità superiore.
Affidati a Gori Officina per il cambio gomme invernali
Ogni stagione va affrontata su strada con lo pneumatico più adatto. Utilizzare lo pneumatico giusto equivale a viaggiare con maggior sicurezza, mantenere alte le prestazioni su strada, preservare la durata e quindi ottenere il massimo risparmio.
Gori officina dispone di tutto lo spazio che serve per conservare nel modo più corretto gli pneumatici, estivi o invernali, dei nostri Clienti. Dopo averle smontate, le gomme, vengono accuratamente controllate e conservate alla giusta temperatura ed umidità, fino al successivo cambio stagionale.
Il momento del cambio gomme invernali presso Gori officina di Grosseto è l’occasione per verificare assetto e convergenza della propria auto ed eventualmente intervenire per scongiurare usure precoci ed altri inconvenienti.
E i veicoli elettrici? Te ne parliamo in un approfondimento dedicato.
PROMOZIONE CAMBIO GOMME INVERNALI – da 40€
È possibile prendere un appuntamento per il cambio gomme invernali presso Gori Ecofficina di Grosseto, sia tramite il sito che chiamandoci o scrivendoci su WhatsApp. Fino al 31 ottobre, inoltre, puoi approfittare di una promo speciale dedicata al cambio gomme invernali.
Effettuando il CAMBIO GOMME INVERNALI presso GORI eco-officina di Grosseto (GR), verranno premiati gli automobilisti che anticiperanno il cambio gomme stagionale rispetto al periodo di maggiore afflusso, previsto per i primi giorni di Novembre 2022.
