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Ambiente Sicuro 60 – Quanto costa un’auto?

Data ultimo aggiornamento: 28 Maggio 2021

Quanto costa in media un’auto ad un italiano in un anno? Che spese vengono prese in considerazione? Scopriamolo insieme.

L’articolo Ambiente Sicuro di oggi è abbastanza atipico visto che andiamo a trattare un argomento tanto presente quanto spesso ignorato, ovvero quanto costa in media un’auto ad un italiano? Ovviamente non ci riferiamo al prezzo d’acquisto dell’auto stessa, che è molto variabile, ma anche molto trasparente al pubblico, quanto a tutte le altre spese accessorie che vanno ad aggiungersi a quella iniziale. D’altronde non è un mistero, l’auto è un bene duraturo, ma richiede anche investimenti continui per essere sicuri che si mantenga tale. Che si tratti di spese burocratiche, per poter continuare ad utilizzare l’auto su strada, o tecniche, per far sì che l’auto continui a funzionare, tutti sappiamo bene che l’auto ha un costo, ma a quanto ammonta questo?

Ora uno potrebbe obiettare “ma che c’entra questo con l’ambiente e con la mobilità sostenibile?” Prima di tutto bisogna ricordare che la mobilità sostenibile non si riferisce solo all’impatto ecologico delle auto, ma anche ad un sistema di economia circolare più funzionale e a forma di cittadino. Inoltre, oggi, con l’avvento dei veicoli elettrici, si sente spesso parlare dei costi effettivi che questi possono avere nel tempo ed è utile confrontarli con un simile valore delle auto tradizionali (anche perché spesso solo così si nota il risparmio a lungo termine portato dalle prime). Infine, considerando il periodo attuale, non è male sapere i costi a cui andiamo incontro all’acquisto di un’auto nuova o usata. Prima di iniziare, però, ti ricordo che ogni venerdì escono i nostri articoli dedicati all’ambiente e alla mobilità sostenibile e che per restare aggiornato ti puoi iscrivere alla nostra newsletter. Bastano due veloci clic ed è completamente gratuita!

ambiente sicuro 60 manutenzione

Manutenzione e Carburante

Iniziamo subito il nostro ragionamento prendendo in esame due spese periodiche che sono inevitabili. La prima di queste è quella legata alla manutenzione dell’auto necessaria per far sì che questa continui a funzionare al massimo dell’efficienza e senza rischi per nessun utente della strada o per l’ambiente. Prima di tutto bisogna ricordare che esistono due tipologie di manutenzione auto: quella ordinaria, la cui frequenza e grado di dettaglio viene definito dalla casa costruttrice (per esempio, il tagliando) o da altri enti esterni (vedi il controllo degli impianti o degli pneumatici), e quella straordinaria, ovvero quando si interviene su un guasto o un problema imprevisto. Calcolare un costo universale per la manutenzione auto è quindi impossibile, poiché essa varia da modello a modello, ma, almeno per quanto riguarda l’ordinaria, questo si può calcolare in base alle informazioni fornite dal rivenditore o dalla casa madre.

Altra spesa “tecnica” ricorrente è poi, ovviamente, quella legata al carburante. Pare scontato, ma se si vuole usare un’auto, bisogna pagare il carburante. Anche questo è un costo molto variabile visto che dipende dalla tipologia di auto (benzina, diesel, ibrida, con impianto a GPL/metano) e dai chilometri percorsi. Tuttavia, al contrario della manutenzione, qui si può calcolare un “costo medio” basandosi sul prezzo medio annuo del carburante che, in Italia, si attesta intorno ai 775 euro. Questa cifra rappresenta il grosso delle spese auto che si devono affrontare nel corso dell’anno (come vedremo, supera di molto anche le spese burocratiche) ed è il valore su cui vanno più ad impattare gli impianti diversi da quelli tradizionali visto che permettono di abbatterlo drasticamente.

ambiente sicuro 60 assicurazione auto

Revisione, Bollo e RC Auto

Passiamo ora alle spese “burocratiche”, ovvero quelle obbligatorie secondo l’attuale Codice Della Strada. La prima da prendere in considerazione è in realtà una spesa di confine visto che a volte sfocia nella manutenzione straordinaria, anche se poi, ai fini del nostro calcolo, ha un prezzo costante e uguale per tutta l’Italia. Stiamo ovviamente parlando della revisione che, al momento, costa o 45 euro (se svolta alla Motorizzazione Civile) o 66,80 euro (se svolta in un qualsiasi centro revisioni autorizzato). Ricordiamo, tuttavia, che questi valori cresceranno a breve. L’adeguamento doveva avvenire già all’inizio di quest’anno e, per quanto il passaggio di governo lo abbia rimandato, si parla comunque del 2022 come data massima.

Tornando alle spese annuali variabili, invece, ecco che abbiamo il bollo auto. Questo dipende da due fattori: i kW della vettura e la categoria ambientale di appartenenza. Entrambi i valori sono indicati nel libretto di circolazione del mezzo, ma, in caso non si trovassero i kW, lo stesso risultato può essere calcolato dividendo per 1,35962 i cavalli dell’auto. Per quanto riguarda la categoria:
– una Euro 0 paga 3 euro a kW fino a 100 kW e dopo 4,5 euro a kW
– una Euro 1 paga dai 2,9 ai 4,35 euro a kW
– una Euro 2 paga dai 2,8 ai 4,2 euro a kW
– una Euro 3 paga dai 2,7 ai 4,05 euro a kW
– una Euro 4, 5 o 6 paga dai 2,58 ai 3,87 euro a kW

Infine abbiamo, ovviamente, il costo dell’assicurazione auto che, ricordiamo, è obbligatoria per circolare sulle strade italiane. La Polizza RC Auto ha ovviamente un costo variabile a seconda dell’agenza, dell’auto e di altri fattori, ma è comunque possibile calcolare un importo medio costante. Nel 2020 questo è risultato essere di circa 532 euro, ovvero la seconda spesa più grande da affrontare per il mantenimento dell’auto dopo il carburante.

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Effettuare il Calcolo

Riassumendo quanto detto, quindi, il costo annuo di un’auto dipende da 5 fattori diversi: manutenzione, carburante, revisione, bollo e assicurazione auto. Pur non potendo fornire una spesa media in questo articolo, per via delle variabili presenti nel campo della manutenzione e del bollo auto, è comunque possibile eseguire un calcolo proprio sfruttando le informazioni che si hanno a disposizione sui vari documenti della vettura (o che magari si possono richiedere a chi di dovere). Due link utili a tale fine sono quello del Portale dell’Automobilista e, per quanto riguarda il bollo auto, dell’agenzia delle entrate. Esistono anche numerosi calcolatori online “non ufficiali” per ogni singolo fattore o variabile in gioco (costo di acquisto, tasso di interesse, chilometri percorsi, costo assicurazione, costo del bollo, costo del carburante, età della vettura, spese di manutenzione ordinaria, ecc).

Detto questo, se si è proprietari di un’auto, il modo migliore per rendersi conto del suo costo annuo è quello di calcolare, mese dopo mese, le singole spese legate alla vettura, differenziando magari quelle annuali da quelle che avvengono con regolarità diversa (tipo la revisione, visto che va effettuata dopo 4 anni dall’acquisto e poi ogni 2 anni). Questo è probabilmente il metodo più preciso in assoluto visto che lascerà fuori dal calcolo solo le spese di manutenzione straordinaria. I numerosi calcolatori online risultano invece molto utili se si vuole eseguire questa operazione prima dell’acquisto di un’auto nuova o usata, per misurare al meglio i vantaggi del nostro investimento.

Chiudiamo l’articolo ricordando che Gori Ecofficina è anche EcoMotion, negozio dedicato alla mobilità sostenibile a 360° che cerca di promuovere questo stile di vita nella realtà locale di Grosseto. Se vuoi avere più informazioni, puoi contattarci sia tramite il sito che chiamandoci direttamente al nostro numero di telefono.

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