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ToggleCome funziona la manutenzione delle auto ibride e cosa la differenzia da quella dei veicoli tradizionali?
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Concludiamo oggi la nostra tripletta di articoli dedicati alle auto ibride. Due settimane fa avevamo parlato delle informazioni di base e sette giorni fa avevamo visto vantaggi e svantaggi di questa tipologia di veicoli. Oggi concludiamo il nostro viaggio parlando quindi di un argomento delicato e accerchiato da numerose “leggende metropolitane”, ovvero come si svolge la manutenzione delle auto ibride e come si differenzia rispetto a quella delle altre auto.
Non sono in pochi, infatti, a ritenere che questa sia più impegnativa e costosa rispetto alla manutenzione delle auto a motore termico, ma sarà davvero così? Scoprirlo è l’obiettivo dell’articolo Ambiente Sicuro di oggi. Prima di iniziare, però, ti ricordo che ogni venerdì escono i nostri articoli dedicati all’ambiente e alla mobilità sostenibile e che per restare aggiornato ti puoi iscrivere alla nostra newsletter. Bastano due veloci clic ed è completamente gratuita!
Il Liquido di Raffreddamento dell’Inverter
Una delle operazioni di manutenzione più importanti per un’auto ibrida, al punto di meritare un discorso a parte, è quella che riguarda il liquido di raffreddamento dell’inverter. Questo è uno dei sistemi funzionali fondamentali per il corretto funzionamento del veicolo. Di norma il liquido va sostituito dopo una certa quantità di anni e chilometri definiti dal piano di manutenzione rilasciato dal costruttore. In media, per 15.000 km/anno si calcola una sostituzione ogni 8-10 anni. All’occhio esterno il sistema di raffreddamento dell’inverter può apparire simile al normale circuito di raffreddamento del motore e comprende una pompa elettrica, una vaschetta di rabbocco e controllo livello e uno scambiato di colore con un circuito dedicato.
La sostituzione del liquido di raffreddamento dell’inverter è un’operazione delicata che è regolamentata dalla legge e può essere svolta solo dagli autoriparatori che hanno conseguito un’abilitazione PES/PAV/PEI. In linea generale i passaggi principali sono:
- Scollegare la batteria Alta Tensione
- Individuare il circuito di raffreddamento dell’inverter.
- Scollegare il manicotto alla quota inferiore del circuito.
- Svuotare il tappo di rabbocco e la valvola di drenaggio.
- Richiudere subito il circuito dopo aver raccolto il liquido refrigerante.
- Rabboccare il liquido fino al livello massimo.
- Effettuare lo spurgo del circuito di raffreddamento con pompa elettrica tramite diagnosi auto.
Differenze nella Manutenzione
Passiamo quindi al nocciolo dell’articolo, andando a parlare delle differenze tra le due tipologie di auto e sfatando subito un mito decisamente popolare: anche se le ibride hanno due motori, gli intervalli di manutenzione sono praticamente gli stessi di quelli delle altre auto, così come le verifiche da effettuare. Vediamole insieme.
Tagliando: le tempistiche sono le stesse delle auto tradizionali. Cambia il numero e il tipo di controlli che devono constatare l’efficienza della parte elettrica. Questo in linea teorica potrebbe portare ad un aumento del prezzo del 10%, ma in realtà molte case produttrici offrono tagliandi allo stesso prezzo delle tradizionali.
Revisione: le procedure sono praticamente identiche visto che il controllo delle emissioni dei gas di scarico e dell’inquinamento acustico riguardano esclusivamente il motore termico.
Batteria: il costo di sostituzione delle batterie delle auto ibride può essere molto elevato, ma, fortunatamente, queste vengono garantire per molti anni (10 in media) e, salvo casi straordinari, non danno problemi durante il ciclo di vita medio della vettura.
Differenze di Costo
Concludiamo quindi l’articolo con l’altro grande punto di confronto quando si parla di differenze tra auto ibride e tradizionali: il costo. Anche qui sfatiamo subito un mito: i costi di manutenzione di un’auto ibrida sono praticamente sovrapponibili a quelli relativi all’uguale manutenzione di una tradizionale. Se infatti è vero che i veicoli ibridi necessitano di controlli aggiuntivi riguardanti la parte elettrica, è anche vero che diminuiscono le spese di manutenzione ordinaria. Perché? Ecco i motivi:
- il motore elettrico non è soggetto all’usura del motore termico visto l’assenza di parti meccaniche ad alto deterioramento.
- le procedure di manutenzione delle ibride riguardano al 75% il motore termico.
- lo stesso motore termico, lavorando in sinergia con l’elettrico, è soggetto ad uno stress minore e subisce un’usura inferiore nel tempo.
- lo stesso discorso può essere fatto per le pastiglie dei freni che, grazie all’azione del freno motore, si consumano meno.
Non vanno poi dimenticati tutti gli altri vantaggi economici visti la settimana scorsa. Quello che va specificato, semmai, è che la manutenzione delle auto ibride richiede, per legge, delle officine certificate e quindi difficilmente si può “barare” sulla qualità della stessa in cambio di un prezzo di favore. Questo, però, ai nostri occhi è più un bene che un male, no?